Impianti di allarme e videosorveglianza controllabili da smartphone, tablet e pc. I tuoi ambienti saranno sempre monitorati e controllati.

eniac ICT, azienda informatica di Modena, offre la possibilità di installare impianti di videosorveglianza, strumento sempre più utilizzato come deterrente contro eventuali azioni di effrazione. L’impianto è composto da telecamere di diverse tipologie collegabili ad una serie di monitor, al proprio TV di casa e ad un videoregistratore digitale. Le telecamere dispongono di illuminatori ad infrarossi che consentono la visione notturna anche in caso di assenza di luce.

Da oggi, inoltre, è possibile controllare la propria abitazione o il proprio ufficio anche da remoto tramite smartphone, tablet e PC.

LE NOVITA’ DEGLI ULTIMI ANNI
Grazie alle innovazioni tecnologiche un moderno impianto videosorveglianza è oggi molto più adatto a proteggere il residenziale di quanto non lo fosse in precedenza. Attualmente, infatti, è possibile integrare un sistema tvcc con sistemi che permettono di vedere le immagini registrate direttamente sul TV di casa, senza quindi destinarvi un monitor ad hoc, ma il collegamento è possibile anche verso il proprio PC e, di conseguenza, registrare tutto su Hard Disk.
Tutto si tramuta in maggior semplicità di realizzazione dell’impianto e, soprattutto, di utilizzo dello stesso.

GLI “APPARATI” DEL SISTEMA
Ma di cosa è composto un impianto videosorveglianza? Vediamo nel dettaglio i particolari delle componenti che determinano l’efficacia della videosorveglianza e che sono costituite dalle telecamere, dal monitor, dal supporto di registrazione, dal cablaggio.

1. Le telecamere.
Alla base di un impianto videosorveglianza ci sono le telecamere che, in bianco e nero o a colori, a risoluzione standard o ad alta risoluzione catturano tutto quanto accade in una determinata zona sorvegliata per inviarlo al supporto di registrazione. Ciò che rendono le telecamere molto efficaci sono i sensori di immagine, la sincronizzazione, e il motion detector. Quest’ultimo consente alla telecamera di rilevare un movimento e far scattare l’allarme.

2. Il Monitor
Sostanzialmente è il supporto video su cui le immagini inviate dalle telecamere vengono visualizzate Mentre prima bisognava prevedere un monitor ad hoc per il proprio impianto videosorveglianza, oggi è possibile collegarlo alla tv LCD di casa o al PC con notevole risparmio di apparati e semplificazione nell’uso quotidiano.

3. Registratore
Sostanzialmente facciamo riferimento a videoregistratori DVR su cui le immagini vengono registrate. Oggi sono apparati molto evoluti a cui è possibile collegare 4,8,16, telecamere e che hanno sostituito le cassette con capienti hard disk. Alternativa ai DVR sono proprio i PC domestici.

4. Il Cablaggio
Facciamo riferimento ai cavi che permettono il trasferimento del segnale video dalle telecamere al videoregistratore-monitor. Le diverse tipologie esistenti si suddividono per capacità trasmissiva in termini di velocità. Eccole in elenco dalla meno alla più performante:
– cavo coassiale, tradizionale, per impianti che non si dipanano per lunghe distanze
– cavo bifilare (doppino telefonico) adatto a reti limitate. E’ economico
– ponti a microonde, avanzato, sfrutta onde elettromagnetiche ad alta frequenza (sistema wireless)
– fibra ottica adatta a realizzare impianti che si dipanano per lunghe distanza (alta qualità).

Nel corso degli anni si sono resi disponibili molti tipi di dispositivi, come:

Wireless: permettono un’installazione senza fili

IP: permettono di utilizzare la rete Internet per sorvegliare a distanza il luogo desiderato. Questo tipo di tecnologia non presenta limiti di risoluzione e grazie al wireless permette connessioni a lunga distanza, permettendo quindi una sorveglianza a distanza. Si trovano comunemente in parchi, autostrade e luoghi pubblici. In taluni casi possono essere mimetizzate o rese capaci di un movimento controllato da remoto.

Finte: telecamere non funzionanti con un LED lampeggiante, per simulare una telecamera realmente attiva e dissuadere i malintenzionati.

LED infrarossi: che permettono la visione della ripresa in bianco e in nero anche in piena notte in un vialetto completamente buio. Se si guarda la telecamera quando i LED infrarossi sono accesi si vedranno i LED di colore rossi. Le telecamere dotate di LED infrarossi sono anche dotate di un sensore crepuscolare che fa accendere i LED infrarossi non appena il sole cala.

Termiche: che consentono una visuale a gradienti di colori (in base alla temperatura emessa dal corpo che ci si trova di fronte).

Impianti di allarme e videosorveglianza Modena.